Predica
del 2 ottobre 2011 di padre Konrad sul Santo Rosario
In
nomine Patris, et Filii, et Spiritus Sancti.
Nell'Enciclica
Octobri Mense il Papa Leone XIII afferma che è stata la stessa Regina del Cielo
ad annettere una grande efficacia alla Preghiera del Santo Rosario poichè è per
ispirazione di Lei che il Rosario è stato istituito e propagato da san Domenico
in tempi molto dolorosi per la Chiesa, non tanto dissimili da quelli attuali,
quasi strumento di guerra, scrive il Papa, molto adatto a vincere i nemici
della fede, nella forma degli eretici Albigesi, e così, continua il Papa, col
favore della Vergine Gloriosa debellatrice di tutte le eresie hanno annullato e
distrutto le forze degli empi e salvato la fede di tanti.
Un'altra
vittoria del Santo Rosario che festeggiamo in questa prima Domenica di ottobre
è quella di Lepanto che è successa in risposta alla recita del Santo Rosario da
parte dei fedeli di tutta l'Europa e soprattutto di Roma, si racconta come
prova dell'intercessione della Madonna, la Sua immagine miracolosamente formata
nel fumo dei fucili proprio all'inizio della battaglia, determinante contro
l'Islam.
Il
Santo Rosario è dunque una preghiera molto potente che, possiamo dire inoltre,
conserva la fede, mette il fedele sotto la protezione della Madonna e lo inizia
alla meditazione del Volto adorabile di Cristo +.
Per
capire meglio la preghiera centrale del Santo Rosario, l'Ave Maria, ci serve di
riflettere sul suo significato teologico a cui voglio adesso brevemente
accennare:
- Ave Maria gratia plena: la Madonna è
piena di grazia di per se stessa e in rapporto agli uomini, è piena di grazia
di per se stessa affinchè, come dice san Basilio, Ella potesse essere la degna
Mediatrice tra Dio e gli uomini, altrimenti come avrebbe potuto essere la scala del Paradiso,
l'Avvocata del mondo e la vera Mediatrice degli uomini con Dio; è piena di
grazia in rapporto agli uomini nel senso che ha ricevuto tutte le grazie
necessarie per salvare tutti gli uomini dall'inizio dei tempi fino alla fine.
- Dominus tecum: questa frase non
significa il Signore "sia" con te come il "Dominus
vobiscum" della santa Messa, bensì il Signore "è" con te, ossia
in virtù della Sua eminente santità, Lei che sola era immune al Peccato sia
Originale, sia personale e il modello di ogni virtù.
- Benedicta tu in mulieribus: benedetta
in ogni senso e in particolare quanto alla benedizione caratteristica delle
donne, soprattutto nella mente del popolo Ebreo, che è la maternità; a causa
del Frutto benedetto del Suo Seno che è il Santo stesso, nelle parole
dell'Arcangelo Gabriele, o nelle parole di san Paolo: Dio sopra ogni cosa,
benedetto.
Per
questo ci rivolgiamo a Lei, di nuovo, col titolo "Sancta" Sancta Maria, e aggiungiamo il titolo che
esprime la causa e il fondamento della Sua santità Madre di Dio, Mater Dei. Lei è Madre di Dio perchè è
Madre di Gesù Cristo che è una Persona Divina, una Persona Divina con una
natura Divina e una natura umana, Lei è la Sua Madre nel senso che ha dato a
Lui tutto ciò che ogni madre da a suo figlio, ma ancora di più perchè tutta la
natura umana del Signore viene dalla Sua Beatissima Madre e niente da un padre
umano.
- ora pro nobis peccatoribus, nunc et in hora
mortis nostrae: prega per noi peccatori adesso, è quando questo adesso sarà
l'ora della nostra morte, quando forse non saremo più coscienti e non potremo
più rivolgere a Lei la nostra Preghiera, quando forse saremo soli, dimenticati,
abbandonati, avremo solo Lei da pregare nella nostra misera anima come abbiamo
chiesto con tanto desiderio per tutta la nostra vita, e quando forse questa Sua
preghiera materna sarà l'elemento determinante che ci assicurerà il Cielo
piuttosto dell'inferno.
Prega
per noi peccatori, o Madre di Dio, così vicina a Lui che venite descritta come
la Donna vestita di Sole, brillando sul mondo come una Stella, o come un
cristallo soffuso e interamente illuminato dalla luce del Sole, e se fosse
possibile aumentando anche la Sua ineffabile bellezza.
Radiante
nel firmamento del Cielo, anzi "creando" un Cielo a parte e al di
sopra di tutte le altre cose che siano create. Rifulge al di sopra di questo
mondo caduto e dolorante dove gli uomini peccano e si rattristano nei loro
peccati e sospirano nelle tenebre verso la Vostra luce che è la Luce di Dio.
Al
di sopra di questo mondo, ma conoscendolo intimamente e conoscendo intimamente ogni uomo, e
amandolo con un Cuore Materno.
Prega
per noi, o Madre di Dio! Siete la nostra tenerissima Madre dunque, affinchè noi
che abbiamo contemplato con Voi il Volto adorabile del Vostro Figlio, nella
Preghiera, possiamo alla fine dei nostri giorni elevarci tramite Voi al Cielo,
per adorarLo con Voi e tutti gli Angeli e i Santi in gloria, per tutti i secoli
dei secoli.
Amen.
In
nomine Patris, et Filii, et Spiritus Sancti.
Sia
lodato Gesù Cristo.