QUICUMQUE VULT SALVUS ESSE, ANTE OMNIA OPUS EST, UT TENEAT CATHOLICAM FIDEM

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giovedì 29 luglio 2010

1 e 2 agosto: Il Perdono di Assisi



Come ogni anno, fin dai tempi del Serafico Padre Francesco, è possibile lucrare dal mezzogiorno del primo agosto al tramontare del sole del due agosto l'indulgenza plenaria detta Perdono di Assisi.

Quello che ha reso nota in tutto il mondo la Porziuncola di Assisi è soprattutto il singolarissimo privilegio dell'Indulgenza, che va sotto il nome di "Perdono d'Assisi", e che da oltre sette secoli converge verso di essa orde di pellegrini. Milioni e milioni di anime hanno varcato questa "porta di vita eterna" e si sono prostrate qui per ritrovare la pace e il perdono nella grande Indulgenza della Porziuncola, la cui festa si celebra il 2 Agosto ("Festa del Perdono").
COME SAN FRANCESCO CHIESE ED OTTENNE L'INDULGENZA DEL PERDONO
Una notte dell'anno del Signore 1216, Francesco era immerso nella preghiera e nella contemplazione nella chiesetta della Porziuncola, quando improvvisamente dilagò nella chiesina una vivissima luce e Francesco vide sopra l'altare il Cristo rivestito di luce e alla sua destra la sua Madre Santissima, circondati da una moltitudine di Angeli. Francesco adorò in silenzio con la faccia a terra il suo Signore!
Gli chiesero allora che cosa desiderasse per la salvezza delle anime. La risposta di Francesco fu immediata: "Santissimo Padre, benché io sia misero e peccatore, ti prego che a tutti quanti, pentiti e confessati, verranno a visitare questa chiesa, conceda ampio e generoso perdono, con una completa remissione di tutte le colpe".
"Quello che tu chiedi, o frate Francesco, è grande - gli disse il Signore -, ma di maggiori cose sei degno e di maggiori ne avrai. Accolgo quindi la tua preghiera, ma a patto che tu domandi al mio vicario in terra, da parte mia, questa indulgenza".
E Francesco si presentò subito al Pontefice Onorio III che in quei giorni si trovava a Perugia e con candore gli raccontò la visione avuta. Il Papa lo ascoltò con attenzione e dopo qualche difficoltà dette la sua approvazione. Poi disse: "Per quanti anni vuoi questa indulgenza?". Francesco scattando rispose: "Padre Santo, non domando anni, ma anime". E felice si avviò verso la porta, ma il Pontefice lo chiamò: "Come, non vuoi nessun documento?". E Francesco: "Santo Padre, a me basta la vostra parola! Se questa indulgenza è opera di Dio, Egli penserà a manifestare l'opera sua; io non ho bisogno di alcun documento, questa carta deve essere la Santissima Vergine Maria, Cristo il notaio e gli Angeli i testimoni". E qualche giorno più tardi insieme ai Vesovi dell'Umbria, al popolo convenuto alla Porziuncola, disse tra le lacrime: "Fratelli miei, voglio mandarvi tutti in Paradiso!".

All'inizio l'indulgenza era concessa alla sola chiesa di Santa Maria degli Angeli, ma Papa GregorioXV la estese a tutte le chiese dell'ordine francescano. Innocenzo XI la dichiarò applicabile ai defunti e Innocenzo XII la dichiarò perpetuamente in vigore anche durante l'Anno Santo,nel quale cessano tutte le altre.

Questa indulgenza che comincia al mezzogiorno del primo Agosto e cessa al tramonto del giorno due, ha una particolarità tutta sua, ed è che in suddetto tempo si può acquistarla tante volte quante volte si ripete la visita di qualsivoglia chiesa appartenente al francescano istituto. questo singolare privilegio fu dichiarato vero, legittimo e quindi sussistente in perpetuo dalla Sacra Congregazione per le indulgenze il 22 febbraio 1847.

Ricordo inoltre che per lucrare qualsiasi indulgenza è necessario:
  • Essere in grazia di Dio: cioè essere immuni dal peccato mortale, quindi essersi confessati non oltre una settimana prima dell'acquisto dell'indulgenza; oppure formulare il fermo proposito di confessarsi non oltre gli otto giorni seguenti.

  • Essersi comunicati (anche questo nel lasso di tempo indicato per la confessione)

  • Avere l'intenzione almeno generale di acquistare l'indulgenza

Che si adempiano personalmente e devotamente le opere ingiunte quanto al tempo, al modo, etc. secondo ciò che è espresso nell'indulto dell'indulgenza. Ovvero:

  • Che si compia la visita di una chiesa come determinato dall'indulto, se l'indulto non specifica la chiesa (non è questo il caso in quanto è specificato che debba essere chiesa dell'Ordine Francescano) la visita può farsi in qualunque chiesa.

  • Che si reciti il Credo assieme ad un Pater Noster e ad una preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice che sono: l'incremento della Religione Cattolica, l'esaltazione della Santa Chiesa, la conversione dei peccatori, la concordia dei governanti cristiani e l'estirpazione delle eresie. Inoltre si devono aggiungere altre preghiere se specificate nel testo dell'indulgenza.

  • che si compiano altre eventuali indicazioni riportate nel testo dell'indulgenza.