QUICUMQUE VULT SALVUS ESSE, ANTE OMNIA OPUS EST, UT TENEAT CATHOLICAM FIDEM

----------------------------------------------- QUICUMQUE VULT SALVUS ESSE, ANTE OMNIA OPUS EST, UT TENEAT CATHOLICAM FIDEM ----------------------------------------------

mercoledì 21 luglio 2010

METODO PER ASSISTERE ALLA SANTA MESSA UNENDOSI ALLO SPIRITO DEL SANTO SACRIFICIO secondo gli scritti di San Pier Giuliano Eymard





PRIMA PARTE


Mentre il Sacerdote prega ai piedi dell’altare e si

umilia delle sue colpe, confessate innanzi a Dio i

vostri peccati, e adorate in spirito di umiltà, onde

assistere meno indegnamente al Santo Sacrificio.

All’Introito, (Riti di introduzione) considerate

gli ardenti desideri dei Patriarchi e dei Profeti ed

unitevi ad essi per desiderare la venuta e il regno

di Gesù Cristo in voi.

Al Gloria, unitevi agli Angeli per lodare Dio e

ringraziarLo del mistero dell’Incarnazione.

Agli Oremus, (Orazioni) unite le vostre

intenzioni e domande a quelle della Chiesa;

adorate il Dio di infinita bontà, dal quale viene

ogni dono.

All’Epistola, (le letture) ascoltatela come se

udiste la predicazione di un Profeta o di un

Apostolo: adorate la santità di Dio.

Al Vangelo, ascoltate Gesù Cristo Stesso che vi

parla, e adorate la divina Verità.

Al Credo, recitatelo con sentimento di viva fede:

unite la vostra professione di fede pronto a

morire per sostenere tutte le verità del Simbolo.


SECONDA PARTE





All’Offertorio, unite le vostre intenzioni a quelle

del Sacerdote, e offrite il Sacrificio secondo i

suoi quattro fini:

1) come omaggio di adorazione perfetta,

presentando all’Eterno Padre le adorazioni del

Suo Figlio Incarnato, e unendo alle medesime e a

quelle di tutta la Chiesa le vostre; offrite voi

stesso insieme con Gesù Cristo, per amarLo e

servirLo;

2) come omaggio di ringraziamento, che offrite

all’Eterno Padre per ringraziarLo dei meriti,

delle grazie e della gloria di Gesù Cristo, dei

meriti e della gloria della Santissima Vergine e di

tutti i Santi, come pure di tutti i benefici che

avete ricevuto e riceverete per i meriti dello

Stesso Divin Figlio;

3) come ostia di propiziazione, offrendola in

soddisfazione per tutti i vostri peccati ed in

espiazione per tante empietà che si commettono

sulla terra; ricordate all’Eterno Padre che non

potrebbe ricusarvi cosa alcuna, avendovi dato il

Suo Figlio che fra poco Gli starà innanzi

sull’altare come vittima per i peccati nostri e di

tutti gli uomini;

4) quale sacrificio di impetrazione od ostia di

preghiera, offrendoLo al Divin Padre come il

pegno che Egli Stesso ci ha dato del Suo amore,

affinchè possiamo attendere da Lui con fiducia

tutti i beni spirituali e temporali; esponete i vostri

bisogni in particolare, e soprattutto domandate

la grazia di correggervi del vostro difetto

dominante.

Alla Lavanda, purificatevi con la contrizione

per divenire una vera ostia di lode, accetta a Dio,

capace di attirare i Suoi sguardi di compiacenza.

Al Prefazio, (liturgia eucaristica) unitevi al

concerto della corte celeste, per lodare, benedire

e glorificare il Dio tre volte santo per tutti i Suoi

doni di grazia e di gloria e soprattutto per averci

redenti per mezzo di Gesù Cristo.

Al Canone, (preghiera eucaristica) unitevi

all’amore e alla devozione di tutti i Santi della

Legge nuova, per celebrare degnamente questa

nuova incarnazione ed immolazione che sta per

operarsi alla parola del Sacerdote.

Pregate l’Eterno Padre di benedire questo

Sacrificio, di averLo per gradito, e benedire in

Esso tutti gli altri sacrifici di virtù, di santità che

Gli andrete offrendo.

Alla Consacrazione, mentre il Sacerdote,

circondato da una moltitudine di Angeli, si

inchina profondamente per riverenza all’azione

divina che sta per compiere; mentre operando e

parlando divinamente in persona di Gesù Cristo

Stesso consacra il pane e il vino nel Corpo e nel

Sangue dell’Uomo-Dio rinnovando il mistero

della Cena, venerate il potere inaudito dato al

Sacerdote in vostro favore.

Poi, quando alla parola del Sacerdote Gesù si è

fatto presente sull’altare, adorate l’Ostia

Sacrosanta, il Divin Sangue di Gesù Cristo che

implora misericordia per voi; ricevete su di voi,

come Maddalena ai piedi della Croce, il Sangue

che stilla dalle piaghe di Gesù.

Offrite la Vittima Divina alla giustizia di Dio,

per voi e per tutto il mondo; e per intenerire il

Cuore di Dio sulle vostre miserie e aprire su di

voi la sorgente dell’infinita bontà di Dio, offritela

alla Sua divina infinita Misericordia.

OffriteLa alla Divina Bontà perché ne applichi i

frutti di luce e di pace alle anime penanti nel

Purgatorio, e perché il Divin Sangue ne spenga le

fiamme e le renda degne del Paradiso

compiendone la purificazione.

Al Pater Noster, ditelo in unione con Gesù

Cristo in croce che perdona ai Suoi nemici;

perdonate voi pure con tutto il cuore e

sinceramente a tutti quelli che vi hanno offeso.

Al Libera Nos, (Padre Nostro) domandate per

l’intercessione di Maria e di tutti i Santi di essere

liberati da tutti i peccati e mali presenti, passati e

futuri, come pure dalle occasioni pericolose.

All’Agnus Dei, percuotetevi il petto come i

carnefici convertiti sul Calvario; poi

raccoglietevi in un atto di fede, di umiltà e di

fiducia, di amore e di desiderio, per ricevere

Gesù Cristo.



TERZA PARTE





Alla Comunione, apritevi per ricevere l’Ostia

Divina (Gesù) nell’intimo del vostro cuore; per

partecipare al Santo Sacrificio della Messa; e per

unirvi con il Vostro Dio, fonte di ogni delizia.

Datevi completamente a Lui come Lui si dà

completamente a Voi, affinchè siate uniti e fusi

con Lui come due ceri sciolti l’uno nell’altro.

Se non fate la Comunione sacramentale, a causa

di un peccato grave, comunicatevi facendo gli

atti seguenti: concepite (esprimete) un vivo

desiderio di essere uniti a Gesù Cristo,

riconoscendo il bisogno di vivere della Sua vita.

Fate un atto di contrizione perfetta di tutti i vostri

peccati, considerando specialmente la bontà e la

santità di Dio. Ricevete in spirito Gesù Cristo

nell’intimo della vostra anima, domandandoGli

la grazia di vivere unicamente per Lui.

Ringraziate il Nostro Signore di avervi concesso di

assistere alla Santa Messa e di fare la Comunione

Sacramentale o spirituale.

Al Ringraziamento, fate il proposito di offrire

un determinato omaggio, un sacrificio, un atto di

virtù.

Alla Benedizione, domandate infine a Gesù la

benedizione per voi e per tutti i vostri congiunti

ed amici.