QUICUMQUE VULT SALVUS ESSE, ANTE OMNIA OPUS EST, UT TENEAT CATHOLICAM FIDEM

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venerdì 18 novembre 2011

Ancora Festa di Cristo Re

Come sappiamo il Calendario Liturgico si conclude, ogni anno, con la Festa di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell'Universo.... nella Santa Messa di sempre questa Solennità si celebra qualche domenica prima, mentre oggi, la maggior parte della Chiesa la celebra qualche domenica dopo....
Senza polemizzare noi invece ne vogliamo approfittare per ricordare nuovamente la regalità di Cristo Re e vi offriamo l'Omelia di Padre Konrad di quest'anno liturgico conclusivo...




Predica del 30 ottobre 2011 di padre Konrad  
Festa di Cristo Re dell'Universo

(Predica tratta dall'audio e non rivista ed eventualmente corretta da Padre Konrad )
In nomine Patris, et Filii, et Spiritus Sancti.
Talvolta qualcuno chiamerà la Chiesa "trionfalista" come se fosse una società mediocre, puramente umana, centrata sul mero uomo, una società che non abbia niente su cui gloriarsi, come se dovesse prendere un posto modesto vicino alle altre religioni e, modestamente, tacere.
La realtà carissimi fedeli, però, è ben diversa: la Chiesa è una società perfetta animata dallo stesso Spirito Santo, santificante, infallibile, tutta pura, l'immacolata Sposa di Cristo. Le altre religioni sono tutte false, i loro seguaci devono convertirsi, devono essere evangelizzati, catechizzati, battezzati e santificati, sottomessi al dominio di Cristo Re, Re di tutti gli uomini, non c'è un altra via di salvezza perché Cristo è Dio, l'unico Dio, "uno simile a Figlio d'uomo - dice san Giovanni - con occhi fiammeggianti come fuoco, la voce simile al fragore di grandi acque, che nella destra teneva sette stelle, dalla bocca gli usciva una spada affilata a doppio taglio, il Suo volto somigliava al sole quando splende in tutta la sua forza e mi disse: - Io sono l'Alfa e l'Omega, il Vivente, Io ero morto ma ora vivo per sempre ed ho potere sopra la morte e sopra gli inferi".

Dunque, il Nostro Signore Gesù Cristo + che è già Re dell'Universo, Pantocrator, sia da Dio sia da Uomo in virtù dell'unione ipostatica fra la Sua divinità e la Sua umanità, è anche Re di tutti gli uomini in virtù della Sua Passione e Morte in Croce.
La Santa Chiesa Cattolica non si vergogna di Lui, dunque, che altrimenti si vergognerà di Lei davanti al Suo Padre e ai Suoi Angeli, bensì esulta soprattutto oggi nella Festa di Cristo Re, quando ricorda il Suo trionfo su Satana, sul peccato e sulla morte, esulta per Lui ed anche per se stessa, perché sa con certezza assoluta che seguendo il suo Re sul campo di battaglia di questo mondo, trionferà anche Lei.
Quaggiù facciamo parte della Chiesa Militante, militante contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti, e ci gloriamo di combattere sotto i vessilli di Cristo Re (nelle parole dell'ultima preghiera di questa Santa Messa), per poter regnare con Lui dopo come Chiesa Trionfante in Cielo, per sempre.
La parola "trionfalista" come la parola "tradizionalista" sono parole moderne invitate da persone moderne per presentare come falso e male ciò che è vero e bene.
La Chiesa ha sempre visto la nostra vita terrena come una lotta dura contro i nemici della nostra salvezza, cioè, il mondo, la carne, il diavolo.
Il mondo, tutto ciò che ci circonda che sia male, le cattive compagnie, le pubblicità (persino su questa chiesa), i fiori del male sparsi attraverso i tratti interminabili del computer, la carne, tutti i desideri, gli istinti, le emozioni che lottano contro la ragione, e il diavolo, lui che aumenta i nostri disagi in tutto, obnubilando la nostra fede e la nostra fiducia in Dio insinuando pensieri cattivi, negativi, meschini nella mente, ingannandoci e seducendoci.

Contro questi nemici noi lottiamo in collaborazione con Nostro Signore Gesù Cristo + una collaborazione che culminerà nella Sua gloriosa vittoria sul mondo.
Questa è la visione della Chiesa, la visione tradizionale che, come tutto ciò che è tradizionale nella Chiesa è da accettare da noi come pienamente cattolica.
Gloriamoci, dunque, di combattere sotto i vessilli di questo Re vestito di una Corona e di una Porpora più gloriose di quelle di tutti i re che abbiano mai vissuto su questa terra, essendo gli strumenti dell'opera del Suo Divin Amore; gloriamoci nel Nostro Re, per cui saremo onorati di versare la nostra vita, come Lui ha versato la Sua per noi fino all'ultima goccia del Suo preziosissimo Sangue; gloriamoci di seguirLo in questa vita non con l'arroganza e la superbia, però, bensì nella profondissima umiltà portando la nostra croce dietro a Lui, consapevoli solo della Sua infinita maestà e della nostra iniquità e della nostra nullità, la nostra iniquità che l'ha messo in Croce, e seguendoLo così nell'umiltà, rinnegandoci, e portando la nostra croce vinceremo nella battaglia contro i nostri nemici, e trionferemo e regneremo con Lui per sempre nella gloria della Patria Celeste.
Amen

In nomine Patris, et Filii, et Spiritus Sancti.
Sia lodato Gesù Cristo +