Predica del 27 Novembre
2011 di padre Konrad Prima Domenica di
Avvento
(Predica trascritta dall'audio, quasi in tempo reale, e non rivista da padre Konrad, ma ve la offriamo ugualmente per cominciare bene questo Tempo di Conversione)
In nomine Patris, et Filii,
et Spiritus Sancti.
Carissimi fedeli, oggi
comincia l'Anno Liturgico della Chiesa e, allo stesso tempo, il Santo
Tempo dell'Avvento in cui ci ricordiamo della venuta del Signore a
Natale, preparandoci per essa, con una preparazione interna delle nostre
anime. Più seria sarà la nostra preparazione in Avvento, più grande
sarà il frutto spirituale per noi a Natale.
Di fatti, ogni Festa della
Santa Chiesa può portarci un frutto spirituale, ogni anno che
assistiamo alla celebrazione della Festa di Natale, possiamo ricevere
di nuovo un frutto spirituale dal Bambino Gesù +. Prepariamoci, dunque,
bene per questa Festa almeno questo anno.
Come ci possiamo preparare?
Innanzi tutto la
preparazione si deve adeguare alla Festa, mentre in Quaresima ci
mortifichiamo in unione alla sofferenza di Nostro Signore per godere poi
della Sua Vita gloriosa a Pasqua, in Avvento ci discipliniamo
piuttosto in una specie di attesa allegra del Bambino Divino. Non
cerchiamo grandi piaceri in questo Tempo anticipando le gioie di
Natale, ma aspettiamo la Festa natalizia per prendere in essa la nostra
gioia.
Vediamo dunque che una
certa disciplina, uno spirito di moderazione in tutte le cose ci
conviene a questo Tempo. Inoltre come in vista di ogni grande Festa
della Chiesa, la purificazione dell'anima è richiesta. Se noi viviamo
nel peccato mortale, adesso è il tempo per convertirci e fare penitenza,
docili agli ammonimenti di san Giovanni Battista, lo stesso vale per
il peccato veniale e altrettanto per le nostre imperfezioni.
Perché perseveriamo nel
peccato e nelle imperfezioni quando sappiamo che a Dio non piace? San
Paolo ci dice oggi: la notte è trascorsa, il giorno è vicino, rigettiamo
dunque le opere delle tenebre e vestiamoci delle armi della luce, non
viviamo dei piaceri eccessivi e dei sensi, nell'immodestia, nei
conflitti con altri, ma vestiamoci nel Signore Gesù Cristo +.
Noi abbiamo la Fede, se
siamo nel peccato e non sentiamo la forza, né il coraggio, né la voglia
di combatterlo, preghiamo il Signore che ci darà la forza, l'ora è
venuta, adesso, per svegliarci dal sonno - dice san Paolo - e per essere
concreti ci chiediamo cosa è il nostro peccato o vizio dominante,
riflettiamo, e quando ce ne siamo accorti tiriamone le conseguenze e
combattiamolo.
In una parola, il nostro
compito nell'Avvento è quello della conversione, di preparare il nostro
cuore alla Sua venuta, come un Presepio degno dell'Altissimo, meditiamo
spesso sulla Sua venuta imminente leggendo l'inizio del Vangelo di san
Luca, e visitandoLo nel Tabernacolo.
Dom Guéranger scrive:
Durante il Tempo di Avvento Nostro Signore bussa alla porta dei cuori
degli uomini, talvolta forte, talvolta piano. Lui viene per chiedere se
hanno un posto per Lui, perché vuole essere nato nella loro casa. La
casa è comunque la Sua, perché Lui l'ha costruita e la conserva, ma si
lamenta che i suoi hanno rifiutato di riceverLo, almeno la maggior
parte. Preparatevi dunque a vederLo nato dentro di voi, più bello, più
radiante, più potente che l'avete mai conosciuto.
Questo, dunque, il nostro
compito in Avvento che proviamo a fare con tutto il cuore, con
l'intercessione della Santissima Madre di Dio, come anticipo del nostro
incontro definitivo con il Signore in Cielo.
Amen
In nomine Patris, et Filii,
et Spiritus Sancti.
Sia
lodato Gesù Cristo +